Angeli
MAURO GAZZARA Il nuovo angelo Da quando Arianna è, i suoi angeli, prima quasi solo luce del “passaggio” e in attesa di fare da ponte fra cose materiali e spirituali, sono scesi sulla terra, sono diventati umani. Hanno preso il volto del bambino a cui, nell’immaginario popolare, devono fare da custodi . Ma sono lì, pronti a diventare non luce o non angeli, a seconda di quello che il destino vorrà scrivere nel libro della vita, perchè l’antitesi deve esistere se si vuole che l’energia del mondo non riesca a spegnersi. In continua lotta fra loro, quella che l’uomo deve sempre sostenere contro sé stesso. Uno guarda verso la luce e tornerà ad essere luce. L’altro, con sembianze quasi femminee, guarda al mondo degli uomini. Per trascinarli con sé verso la terra non luce. O è esattamente l’opposto ? Mauro Gazzara dipinge l’oggi, nel bene o nel male, comunque nella violenza delle cose. Ha l’urgenza di narrare la propria storia e così dipinge il disagio, la rabbia interiore, ma anche la dolcezza di un nuovo angelo. Che entra nel libro della vita, lascia le sue prime impronte che vanno ad intersecarsi con quelle degli altri, diventando poi icone del passato. Attraverso segni che sono percorso, che lasciano incise le loro tracce, che puntualizzano storie e pensieri. Bisogna stare ad ascoltare il respiro dello spirito mentre tenta di ricongiungersi all’essenza del mondo perché rischiamo che gli angeli ci dimentichino. Inquietudine o angoscia?. Anni fa ho pensato a lungo su quale fosse esattamente la parola da usare per dar conto di quello che provavo di fronte a quei plexiglas bruciati delle opere di Mauro Gazzara. Poi ho trovato una risposta: le sue opere sono un tentativo di discussione, di dialogo con la vita. Per lui l’uomo è memoria di ciò che ha vissuto, memoria di ira e dolore, gioia e estasi: memoria come messaggio da tramandare. Memoria contenuta nei segni che ognuno di noi lascia nel suo libro personale, ma di cui fa parte tutta l’umanità. Il “libro del sapere” dove l’elenco alfabetico ricomincia per A: Angeli o Arianna? A voi la scelta. Alberto Gavazzeni
Alberto Gavazzeni [giornalista critico d'arte]
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